Se, come quasi sempre accade, la musica sembra esprimere qualcosa, questa è soltanto una (pura) illusione.

martedì 15 gennaio 2008

Wim Mertens - 4 mains [1987]


Compositore belga, fiammingo per la precisione. Minimalista di nascita, ricercatore di suoni non convenzionali, passato attraverso le colonne sonore per i film di Peter Greenaway e Jan Fabre, per arrivare ad un suono orchestrale, intimo e pacato, costruito su linee melodiche sovente ripetitive di chiara eleganza continentale.
Mertens è considerato un maestro dell'avanguardia - assai prolifico, si contano a decine e decine i suoi lavori e Wikipedia ne rende conto - che ha saputo rendere accessibile una musica colta e non di immediata digeribilità ad un pubblico non elitario.
La via attraverso la quale ha raggiunto silenziosamente questo obiettivo è quella che unisce due estremi apparentemente inconciliabili, ovvero sperimentazione e romanticismo: la melodia è il mezzo che fonde strutture complesse o tappeti sonori essenziali per provocare emozioni attraverso la musica.
Molti suoi brani hanno oltrepassato i confini del tempo e sono considerati dei classici della musica contemporanea (Struggle for Pleasure, Close Cover, 4 Mains...).

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