Se, come quasi sempre accade, la musica sembra esprimere qualcosa, questa è soltanto una (pura) illusione.

giovedì 17 gennaio 2008

Orange Juice - Falling & Laughing [1980]


Glasgow (Scotland) 1980: nasce l’indie pop. La sua culla ha un nome oscuro per moltissimi ma seminale: Postcard Recordings Of Scotland.
Nel momento in cui la musica punk ha già raggiunto gli apici, nelle alte terre scozzesi un manipolo di ragazzini combina un guaio grosso e inventa il pop indipendente britannico. Sono l’immagine di una adolescenza senza pregiudizi di sorta, affascinati da generi musicali differenti e da classici della musica pop e soul - dai Byrds al suono della Motown, animati da energia ed entusiasmo adolescenziale, incuranti di quanto sapessero maneggiare davvero i loro strumenti.
Questi ragazzini, nessuno dei quali ha poi mai raggiunto un successo duraturo, così come l’adolescenza è la fiamma di un momento, hanno bruciato sulle loro chitarre la freschezza creativa, inconsapevolmente cambiando la musica di quel tempo e seminando uno stile, quello sì, duraturo, che bands come gli Smiths sapranno raccogliere e mettere a frutto di lì a poco.
Orange Juice (il cui frontman è un certo Edwyn Collins, che ricorderete per la sua A girl like you, hit di pochi anni or sono), Josef K, Fire Engines, Aztec Camera... i nomi che portavano il marchio del gatto col tamburo, simbolo della Postcard.
Fu il suono di un momento, che poi si disperse (e che in parte fu raccolto da altra etichetta semiinale, la belga Les Disques Du Crepuscule: Tuxedomooon, Anna Domino, Mertens…).
Ora usiamo ricordare quell’afflato di pura, contagiosa, affascinante spinta creativa giovanile con l’espressione The Sound Of Young Scotland.

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