Se, come quasi sempre accade, la musica sembra esprimere qualcosa, questa è soltanto una (pura) illusione.

domenica 20 gennaio 2008

James Chance and The Contortions - I Can't Stand Myself [1979]


Alla fine degli anni ’70 New York ha una scena artistica alternativa assai vivace, miscuglio di esperienze diversissime in tutte le arti espressive, nella musica come nel cinema, nella pittura, nelle danza... La musica è una tela cucita
con fili spaiati e la trama che ne esce è sorprendentemente originale: c'ò il funk, il punk, il garage, la black music e il ree jazz, l'avanguardia.
Così, partendo dal crogiuolo creativo dell’East Village, nel 1976 New York battezza la cosiddetta No wave, un non-movimento musicale contaminato da tutto ma che prende le diastanze da tutto.
No New York è l'album "non-manifesto" messo assieme da Brian Eno: Mars, Teenage Jesus And the Jerks, D.N.A, James Chance 6 The Contorsions...personaggi che il ventre della metropoli americana ha rigurgitato, acidi gastrici compresi.
I Contortions di James Chance sono l'alienazione più sbilenca possibile, condotta dal suono di un sax ribelle e spastico su una ritmica sincopata e spezzata. "I Can’t Stand Myself" è un brano di James Brown. I Contortion lo fanno a pezzi e lo rimontano senza pietà.

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